Sarà celebrata in Cattedrale a Ferrara dall’Arcivescovo mons. Perego lunedì 15 aprile alle ore 18.00. I familiari e i cittadini ricordano
[Qui la locandina della S. Messa]
Lunedì 15 aprile alle 18.00, nella Cattedrale di Ferrara, l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio Mons. Gian Carlo Perego celebrerà una Santa Messa in memoria e in suffragio delle centinaia di vittime da Covid-19 morte in Rsa e ospedale, che ha messo a dura prova anche la nostra Provincia nell’oscuro biennio 2020-2022. Sono invitati tutti i cittadini. “A questi anziani, vittime innocenti che chiamano “gli invisibili” o “i dimenticati” di una strage nascosta – dichiarano i familiari –, morti tragicamente in solitudine e isolamento e con la paura nel cuore e nell’anima, crediamo si debbano offrire preghiere e intenzioni in una celebrazione collettiva e pubblica. Un riconoscimento nella Casa di Dio condiviso dalla comunità tutta, unita e partecipe”.
A quattro anni dalla pandemia un ricordo, con uno sguardo di dolce tenerezza e nostalgia, va agli “occhi smarriti degli anziani – dichiarava il Santo Padre durante un messa a Santa Marta a dicembre 2020 – che raccontano il timore per una vita che si spegne, che in altri momenti sarebbe naturale, ma che oggi in questi giorni di tanta sofferenza ha un non so che di ingiusto e tragico. È impossibile stringere la mano di chi si è amato tutta la vita, regalare una parola da conservare nel cuore. Nulla di tutto questo si può vivere”.
Una sostegno e un conforto va alle famiglie che, troppe, hanno portato una grande croce sul cuore anche nella loro vita interrotta, purtroppo allo stesso modo, all’improvviso, a chi ancora soffre che possa trovare pace, a chi chiede giustizia e verità affinché ciò è che è successo non accada mai più, a chi ovunque si impegna per dignità e rispetto.
“Sarebbe importante, per trovare un senso – continuano i familiari – che quanto accaduto ci insegnasse a prenderci cura degli altri, a farci accorgere che ‘gli altri’ esistono, a ricordarci di essere persone e cittadini di una comunità sociale, in cui si sentiamo parte, perché quanto successo non ci travolga o divida, piuttosto ci scuota per trovare noi stessi, un’umanità da riscoprire, insieme”.
La Cattedrale di Ferrara rappresenta il simbolo di una rinascita dopo il terremoto che l’aveva colpita, ma oggi è ritornata alla sua antica bellezza, “una possibilità riuscita, e anche per questo la Santa Messa tra le sue sacre mura si arricchirà certamente di tanti doni – affermano con speranza i familiari – e per questo ringraziamo il nostro Arcivescovo che ci ha accolto, come vero Pastore del suo popolo”.