Abbiamo visto in anteprima le prime due puntate della 5^ stagione: ecco come siamo usciti dal cinema…

di don Vito Milella

Una serie televisiva può essere d’aiuto alla vita di fede. Non solo può esserlo, la serie tv The Chosen lo è. Si tratta di una forma di narrazione, allo stesso modo con cui Gesù, per parlare del Padre o del Regno dei cieli, usava parabole immaginative. 

Quello della serie The Chosen è un racconto minuzioso della vita di Gesù, ma con una particolarità in più. Solitamente siamo abituati a vedere sottolineata la natura divina, cosa certamente presente in The Chosen, ma qui si presenta anche una certa sottolineatura ai lati più umani della vita di Gesù e il suo stretto rapporto con i discepoli, anch’essi assai curati nei loro tratti psicologici. Vi sono anche libertà creative del regista non presenti nei Vangeli, ma certamente plausibili: un Gesù, ragazzo di trent’anni, che, presente ai festeggiamenti di un matrimonio si unisce ai balli, un Gesù che gioca con i bambini, che fa battute, che si commuove, che si sente incompreso, che si confida con la Madre mentre si fa lavare i capelli. Di fronte a questa narrazione immaginativa, lo spettatore si trova favorito nel sentire particolare affezione verso Gesù, magari immedesimandosi in qualche personaggio, e sentendosi così rinvigorito nel rapporto con il Cristo che si prega: un Gesù che diventa amico vicino, con cui dialogare e a cui rivolgere parole di affetto.

Parliamo di una serie tv della portata di 280 milioni di spettatori di tutto il mondo e tradotta in 50 lingue. Era il 2017 quando Dallas Jenkins ebbe l’iniziativa di realizzare la serie sull’uomo più importante della storia. Iniziò con un cortometraggio che raccontava la natività vista dalla prospettiva dei pastori. La rilasciò in rete raccogliendo oltre 10 milioni di dollari grazie ai quali poté realizzare la prima stagione di The Chosen.

La trasmissione gratuita delle quattro stagioni precedenti sul sito watch.thechosen.tv/ o attraverso l’app scaricabile su smartphone, è consentita da una grandiosa operazione di crowdfunding.

Quest’ultima quinta stagione, nelle sole due prime puntate, che sarà visibile nelle sale dal 10 al 16 aprile, ci permetterà di rivivere la Settimana santa. Eravamo presenti il 1° aprile all’anteprima della proiezione al Cinema The space Moderno di Roma, in compagnia dell’attrice Elizabeth Tabish (Maria Maddalena) e di Giovanni Zappalà (referente per The Chosen in Italia) così da aver potuto godere delle prime due puntate. La narrazione si apre in un’ampia sala, Gesù è seduto di fronte a una tavola apparecchiata con i suoi amici: «sto per rivelarvi ciò che sta per accadere…». Uno dei suoi è già assente. Si torna dunque indietro a quattro giorni prima: l’ingresso di Gesù in Gerusalemme su un asino realizza la profezia di Zaccaria (9,9). La gente grida «Osanna al Figlio di Davide!». Gesù fa i conti con la realtà del sacrificio che lo aspetta, prova ripetutamente l’angoscia, rovescia i tavoli dei venditori e dei cambiamonete di fronte allo scandalo di farisei, sadducei e del Sommo Sacerdote. L’aria è tesa…

Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” dell’11 aprile 2025

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