Michieli (Istituto Toniolo), Coin (Sant’Egidio) e Operazione Colomba alle 21 a S. Giacomo per riflettere
Nel contesto attuale è sempre più diffusa una cultura strisciante che giustifica la guerra e quasi pare voler preparare l’Europa al conflitto come necessità inevitabile, rallentando la ricerca della pace con ogni mezzo come via prioritaria. Ci sembra perciò essenziale, come cittadini e come cristiani, continuare ad approfondire la ricerca delle possibili vie della pace, considerata non un orizzonte irrealistico, ma possibile e perseguibile anche nel contesto politico attuale.
Come ci ha ricordato il papa il 1° gennaio nel Messaggio per la LVIII Giornata della pace, «il futuro è un dono per andare oltre gli errori del passato, per costruire nuovi cammini di pace». In questo senso, come suggerisce il titolo dell’iniziativa che organizziamo, vogliamo porre l’attenzione su “scelte di pace”. Ma quali? In primo luogo quelle oggi possibili sul piano politico e diplomatico nel quadro dei rapporti internazionali: a questo scopo abbiamo chiesto il contributo di Andrea Michieli, Direttore dell’Istituto di Diritto internazionale della Pace “Giuseppe Toniolo”, a cui porremo la domanda centrale che turba le nostre coscienze: è possibile oggi la scelta della pace davanti a Stati che aggrediscono, davanti alla ripresa dei nazionalismi, davanti al terrorismo, oppure il ricorso alla forza è inevitabile? Quali strumenti permangono sul piano della politica internazionale visto che quelli pensati alla fine della seconda guerra mondiale sembrano aver perso ogni potere? E sul piano civile, culturale e personale, quali sono gli spazi da coltivare per essere “costruttori di pace” non autoreferenziali, ma capaci di apertura, dialogo, incisivi sulla mentalità degli uomini del nostro tempo spesso spaventati, ma rassegnati, più pronti a rimuovere il problema che ad analizzarlo?
In secondo luogo, ci interessano le scelte di pace reali e concrete sperimentate da associazioni e comunità cristiane attivamente coinvolte in questo campo: la Comunità di Sant’Egidio, fortemente impegnata nella ricerca del dialogo e delle vie diplomatiche nei conflitti esistenti, a cui darà voce Alessandra Coin della Comunità di Padova; la Comunità Papa Giovanni XXIII, che attraverso una testimonianza ci racconterà la condivisione di vita in zone di guerra portata avanti da Operazione Colomba, il corpo nonviolento di Pace.
L’incontro è in programma il 6 febbraio alle ore 21 nella parrocchia di San Giacomo (via Arginone 165, Ferrara). L’iniziativa è promossa dal Settore adulti dell’Ac, dalle Acli provinciali, dall’Associazione Comunità Giovanni XXXIII, dal Centro per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale dell’Università di Ferrara, in collaborazione con la Scuola diocesana di Formazione politica, e vuole proporre un approfondimento aperto a tutti, adulti e giovani, nella consapevolezza della rilevanza formativa ed esistenziale di queste tematiche oggi. Non sarà un momento isolato perché è in programmazione un secondo incontro in marzo sempre nell’ambito della formazione sociale e politica, dopo la Settimana sociale di Trieste, sul tema – ben connesso a quello della ricerca della pace – della democrazia come sfida alla fraternità. Di questo parleremo in un prossimo articolo.
Settore Adulti AC diocesana
Acli Provinciali Ferrara
Comunità Papa Giovanni XXIII
CCSI Università di Ferrara
Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 24 gennaio 2025
(Foto Calvarese/SIR)