Chiara Sapigni (Provincia di Ferrara) e Romeo Farinella (urbanista UniFe) il 30 aprile a Casa Cini per riflettere sul futuro di Ferrara

Un imprevisto ci ha – purtroppo – costretto a rimandare l’incontro con gli amministratori locali previsto per il 16 aprile.

Lo riprenderemo, perché il dialogo con e tra chi lavora per il bene della comunità costituisce, ad un tempo, il presupposto e il tessuto di qualsiasi azione politica: anche se sappiamo bene che ogni nostra scelta e comportamento “sono politica”, chi ha fatto la scelta dell’azione politica in modo specifico – facendosi eleggere, donando tempo e competenza per il bene sociale – merita gratitudine, supporto e il nostro ascolto incondizionato.

Le lezioni della Scuola avranno quindi inizio il 30 aprile quando, alle 20.30 a Casa Cini, si terrà un incontro dal titolo “Strategie per il futuro della città. Riflessioni su Ferrara”. Sarà un incontro a due voci, in cui Chiara Sapigni, dell’Ufficio Statistica della Provincia, e Romeo Farinella, urbanista della Facoltà di Architettura di Ferrara, leggeranno i dati statistici che riguardano la nostra città e poi si interrogheranno su quale domani si possa immaginare per Ferrara alla luce di ciò che i dati raccontano.

L’intenzione, va da sé, non è quella di “esaurire il tema”. Comprendere in profondità la Ferrara del presente e pensare quella del futuro non è impresa che si compie nell’arco di due ore di lezione!

Tuttavia, quella del 30 aprile ha almeno due grandi obiettivi: uno di contenuto e uno di metodo.

Sul piano del contenuto: ribadire l’idea (che, con troppo fatalismo, stiamo abbandonando) che una città non evolve solo per cause esterne (come la demografia, i flussi migratori, le decisioni del mercato o dei gruppi imprenditoriali, i flussi di denaro più o meno abbondanti che vengono dallo Stato o dall’Europa…) ma anche – e non di meno! – sulla base dell’immagine di città che i cittadini sanno e possono – democraticamente – delineare.

Nessuna semplificazione indebita: sappiamo tutti molto bene che la città non cresce solo perché la si sogna, tuttavia sarebbe molto grave perdere la capacità di innervare i dati di realtà con la forza del desiderio e della immaginazione.

Sul piano del metodo, invece, come “Scuola di Formazione Politica” ci siamo proposti di valorizzare lo studio dei dati e, in particolare, dei dati statistici. I dati vengono raccolti e studiati quotidianamente, e servono ai decisori: quella che, però, manca è una conoscenza diffusa, patrimonio di tutti, strumento indispensabile per gli elettori.

Fondare le proprie scelte politiche sulla conoscenza dei dati è l’antidoto più efficace contro le visioni ideologiche e le divisioni sociali che ne derivano.

La “Scuola di Formazione Politica” vorrebbe dare un contributo in questo senso.

Info: sfpferrara@gmail.com 

cell. 370 32 21 591

Giorgio Maghini

Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 25 aprile 2025 

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