di S.E. mons. Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
Quest’anno ritorniamo a celebrare la Pasqua nella nostra Cattedrale, finalmente riaperta. È una Pasqua che porta in sé un segno di rinascita importante per la nostra città. Ogni pietra della Cattedrale ricorda le persone che hanno vissuto, sofferto, gioito in questa città, in quasi nove secoli di storia. Ogni pietra della Cattedrale ricorda la storia di questa nostra Chiesa e di questa nostra città. La vita della Chiesa e della città sono intrecciate, come la fede e la vita. Nella Pasqua celebriamo la Passione, la Morte e la Risurrezione di Gesù. Ma in ogni Pasqua celebriamo anche la nostra sofferenza, la nostra morte e la nostra risurrezione in Cristo. La Pasqua non ci collega solo al passato, ai giorni santi in cui Gesù ha terminato la sua vita tra noi, ma anche al futuro.
Per questo la Pasqua è animata dalla speranza, che rinnova la nostra vita e la vita delle nostre città, in cui i cristiani sono chiamati a vivere da risorti, rinati. Come cristiani – ci ha ricordato Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium – “abbiamo bisogno di riconoscere la città a partire da uno sguardo contemplativo, ossia uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze. La presenza di Dio accompagna la ricerca sincera che persone e gruppi compiono per trovare appoggio e senso alla loro vita. Egli vive tra i cittadini promuovendo la solidarietà, la fraternità, il desiderio di bene, di verità, di giustizia. Questa presenza non deve essere fabbricata, ma scoperta, svelata. Dio non si nasconde a coloro che lo cercano con cuore sincero, sebbene lo facciano a tentoni, in modo impreciso e diffuso” (E. G. 71).
La Pasqua sia per tutti un’occasione per svelare la presenza di Dio nella nostra vita e nella nostra città, anche grazie alla Cattedrale riaperta che incrocia i nostri passi, ma anche i nostri desideri, le nostre sofferenze, le nostre speranze tra le sue mura antiche e rinnovate. E dalla Cattedrale, dove celebreremo il Triduo pasquale, arrivi a tutti, singoli e famiglie, il mio augurio di una Buona Pasqua di serenità e di speranza, carica delle benedizioni del Signore.
Auguri. Buona Pasqua.
(Foto: “Il Salvatore sostenuto da angeli e serafini”, Filippo Porri, sec. XVII, Cappella del SS. Sacramento, Cattedrale di Ferrara)