[Qui la locandina]
Nel dicembre scorso, grazie allo scrittore ferrarese Luigi dal Cin – che col suo appassionato contributo ha dato un grande segno di amicizia a “Casa Cini” – si sono tenuti tre incontri sul tema della narrazione e di come questa fondamentale dimensione del nostro essere uomini abbia il potere di dare forma alle nostre vite.
La vita è esperienza ma a trasformare l’esperienza in una realtà comprensibile e comunicabile è la narrazione che ne facciamo. È grazie ad essa che diventiamo capaci di valutare gli avvenimenti, di stabilire cos’è giusto e cosa no, cos’è desiderabile e cosa no, di immaginare obiettivi e delineare orizzonti per il nostro futuro. È la narrazione che ci fa capire quali ruoli desidereremmo e quali ci troviamo ad incarnare, qual è il valore delle cose, e quali traguardi siano meritevoli dei nostri sforzi. Non è un’esagerazione dire che noi siamo una narrazione e che l’incontro con l’altro è l’incontro di due narrazioni che si intrecciano. Il corso di dicembre nasceva come corso di formazione per insegnanti ma, data l’ampiezza e la centralità del tema, non ci siamo stupiti quando si sono iscritte anche persone di tutt’altro ambito professionale. Narrare è un’arte che ci riguarda tutti, e che ci aiuta a capire il modo in cui ci poniamo nel mondo: basti pensare a quella meravigliosa narrazione che ognuno di noi fa ai propri figli per educarli.
Visto l’interesse suscitato dagli incontri di dicembre, si è pensato di approfondire ulteriormente il tema, chiedendo aiuto a tre grandi psicologi del ‘900: Jerome Bruner, John Bowlby, Carl Gustav Jung. Un umanista a tutto tondo, uno psicologo dell’età evolutiva, uno dei fondatori del pensiero psicanalitico.
A questi tre grandi studiosi chiederemo un aiuto per diventare consapevoli delle narrazioni in cui siamo immersi: il dialogo con la cultura (Bruner), con la nostra famiglia di origine (Bowlby) e con la parte più profonda della nostra psiche (Jung).
La conversazione avrà carattere pratico e introduttivo.
Pratico, in quanto non partirà dalle opere degli autori, ma da come ognuno di noi sperimenta le loro intuizioni nella quotidianità. Introduttivo, in quanto approfondire pensieri così vasti richiederebbe ben altre tempistiche e metodologie di studio: l’obiettivo sarà invece quello di suscitare curiosità e desiderio di sapere di più rispetto a tre pilastri del pensiero contemporaneo.
Ad accompagnare la riflessione – non avrebbe potuto essere diversamente! – una narrazione. Anzi, due: l’incontro verrà scandito da una fiaba, e l’Aula magna di Casa Cini sarà arricchita dai quadri dell’esposizione “Feriti dalla bellezza” della pittrice Isabella Guidi.
Narrazioni che incontrano narrazioni, che intrecciano altre narrazioni. Una perfetta immagine delle nostre vite. L’incontro – che verrà condotto da Giorgio Maghini, diacono della nostra Diocesi, pedagogista e counsellor sistemico-relazionale – è gratuito, ma è richiesta un’iscrizione attraverso il codice QR riportato qui di seguito, oppure con un’email a segreteria@stlferraracomacchio.it
Per qualsiasi informazione: cell. 370 32 21 591.
Commissione cultura di “Casa Cini”
Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 31 gennaio 2025