Il 7 marzo alle ore 19 la Cattedrale di Ferrara ospita l’appuntamento musicale con inediti barocchi di Giovanni Battista Bassani, oltre a un inno di Palestrina e al mottetto contemporaneo di Rossetti. Il tutto, grazie alla collaborazione tra Conservatorio, Diocesi e Capitolo 

Il concerto sacro dedicato ai santi martiri Giorgio e Maurelio che si svolgerà nella Cattedrale di Ferrara il prossimo 7 marzo alle ore 19, intitolato «Confitebuntur coeli mirabilia tua, Domine», è frutto della collaborazione tra il Conservatorio Frescobaldi, l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio e il Capitolo della Cattedrale. Agli ascoltatori verrà proposto un interessante programma musicale che include inedite composizioni barocche conservate presso l’Archivio Capitolare, passando per la polifonia rinascimentale di scuola romana e terminando con un brano di musica contemporanea. 

Tale archivio custodisce, infatti, numerosi autografi di composizioni liturgiche scritte dai maestri di cappella che operarono in Cattedrale tra il XVII e il XX secolo. Nell’intento di promuovere una graduale valorizzazione di questo patrimonio musicale, la collaborazione tra le istituzioni citate ha consentito di curare la prima trascrizione ed esecuzione in tempi moderni di alcune composizioni di Giovanni Battista Bassani (Padova 1650 ca – Bergamo 1716) qui conservate. Figura di notevole rilievo all’interno del panorama musicale italiano sei-settecentesco, Bassani fu un compositore molto prolifico, la cui produzione spaziò dal genere sacro a quello profano. 

Attivo a Ferrara dapprima come organista e maestro dell’Accademia della Morte, fu maestro di cappella della Cattedrale tra il 1686 e 1712. Incaricato dal cardinale Dal Verme di rinnovarne il repertorio musicale, compose tra il 1710 e il 1712 il Proprium Missae per le oltre settanta solennità dell’anno liturgico. Da questo vasto corpus sono stati selezionati due esempi significativi per la loro forma, organico e destinazione liturgica.

Il Proprium Missae per la Solennità dei santi Giorgio e Maurelio comprende le canoniche parti della messa (Introito, Graduale, Offertorio e Post Communio), composte per voci di concerto e ripieno, archi (violini, viola, violone) e organo. Il Graduale e l’Offertorio verranno proposti nella duplice versione con e senza archi, seguendo fedelmente l’ordine del manoscritto.

La Sequenza per il giorno di Pasqua è una solenne composizione tripartita sul noto testo medievale, che mantiene il medesimo organico vocale e strumentale, escludendo la viola. Le sezioni iniziali e finali (Victimae paschali laudes, Scimus Christum surrexisse), in Re maggiore e tempo binario, sono caratterizzate dal dialogo tra voci di concerto e di ripieno, mentre la sezione centrale (Sepulcrum Christi viventis), in tonalità minore e in tempo ternario, si distingue per il trattamento solistico.

Accanto a Bassani, per celebrare il quinto centenario della nascita, verrà eseguito l’inno Rex gloriose martyrum di Giovanni Pierluigi da Palestrina, figura cardine della scuola romana rinascimentale. Il tessuto polifonico si fonda sulla monodia del canto piano e le diverse strofe dell’inno si susseguono secondo l’antica prassi dell’alternatim.

Il concerto si concluderà con il mottetto contemporaneo In Paradisum a cinque voci dispari di Edoardo Rossetti. Ispirato all’antifona gregoriana per la liturgia dei defunti, il brano evoca il percorso dell’anima che attraversa la soglia del Paradiso, venendo accolta da angeli e martiri che la guidano verso la piena consapevolezza, ascendendo con i cori celesti verso la dimensione divina.

Non da ultimo, proprio per Edoardo Rossetti, l’evento proposto assumerà poi una duplice funzione: oltre ad essere un concerto con un repertorio eccezionale e finora mai eseguito, costituirà pure la sua Prova Finale per il conseguimento del Diploma Accademico di Secondo Livello in Direzione di Coro e Composizione Corale (Indirizzo Musica Antica), corso da lui seguito nella classe del Prof. Michele Napolitano. A tale scopo, siederà quindi tra il pubblico una Commissione di laurea appositamente nominata dalla Direttrice del Conservatorio “Frescobaldi”, prof.ssa Annamaria Maggese, che così commenta: «Il Conservatorio Frescobaldi è onorato del privilegio offertogli di poter celebrare un evento istituzionale così importante, come la discussione di una tesi finale, nel luogo più appropriato alla tesi stessa, sia dal punto di vista storico che filologico. Nella speranza che tale prima unione di intenti possa ripetersi nel solco della valorizzazione e dello studio di preziosi manoscritti musicali, al fine di riportarli alla conoscenza del grande pubblico ferrarese, auguriamo al laureando una futura vita musicale in pienezza».

L’esecuzione sarà a cura della Cappella Musicale della Cattedrale diretta dallo stesso Rossetti, alla quale si aggiungeranno quattro solisti (Naoko Tanigaki soprano, Jone Babelyte contralto, Raffaele Giordani tenore, Niccolò Roda basso) e sei strumentisti (Lorenzo Antonioli, Guglielmo Ghidoli violini, Marta Fergnani viola, Alessandro Malavasi violoncello, Stefano Galassi contrabbasso, Devid Pavanati organo). Queste, invece, le voci di ripieno della Cappella della Cattedrale: Magda Iazzetta, Gabriela Méndez, Rita Pedretti, Maria Letizia Verri (soprani); Gianna Bonaria, Rossana Borzacchelli, Claudia Tocco, Ilaria Verzucoli (contralti); Roberto Cattani, Giacomo Garbi, Davide Vecchi, Lorenzo Venturoli (tenori); Valerio Cacciari, Federico Cavalieri, Roberto Corrieri, Luciano Ravagnani (bassi).

L’ingresso è libero e gratuito; accesso al coro della Cattedrale fino a esaurimento dei posti disponibili.

(a cura del Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara)

(Foto: Cappella Musicale della Cattedrale, Festa Corpus Domini, 2024 – foto Mauro Gatti)

 

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IL PROGRAMMA DELLA SERATA

  • Giovanni Battista Bassani 

(Padova, 1650 ca.-Bergamo 1716)

Proprium Missae per la Solennità dei santi Giorgio e Maurelio* (1710-1712) – per soli, coro a quattro voci, archi e basso continuo – dal ms. conservato nell’Archivio Capitolare della Cattedrale di Ferrara

Introito a 4 con violini unisoni, in concerto e ripieno

Graduale 

Alleluia a 4 con violino e viola 

Confitebuntur caeli soprano solo con violini unisoni 

Alleluia a 4 con violino e viola 

Posuisti, Domine alto solo con violini unisoni 

Alleluia a 4 con violino e viola

Offertorio a 2: tenore e basso con violini unisoni

Post Communio a 4 in ripieno

Graduale 

Alleluia a 4 

Confitebuntur caeli a 2: soprano e basso 

Alleluia a 4 

Posuisti, Domine a 2: alto e tenore 

Alleluia a 4

Offertorio a 4 in concerto e ripieno.

  • Giovanni Pierluigi da Palestrina

(Palestrina, 1525-Roma 1594)

Rex gloriose martyrum (1589) – Inno per le Feste dei Martiri nel Tempo Pasquale – per coro a quattro voci alternatim al canto piano – da Hymni totius anni, Roma 1589.

  • Giovanni Battista Bassani

Sequenza per il giorno di Pasqua a 4 in concerto e ripieno* (1710-1712) – per soli, coro a quattro voci, violini e basso continuo – dal ms. conservato nell’Archivio Capitolare della Cattedrale di Ferrara

Victimae paschali laudes in concerto e ripieno 

Sepulcrum Christi viventis in concerto 

Scimus Christum surrexisse in concerto e ripieno.

  • Edoardo Rossetti 

(Bologna, 1995)

In Paradisum

Mottetto per la liturgia dei defunti – per coro a cinque voci dispari SATBB.

* Prima esecuzione assoluta in tempi moderni

Edizione delle partiture a cura di Devid Pavanati ed Edoardo Rossetti

 

Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 28 febbraio 2025

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