Il cammino dell’Unità Pastorale delle parrocchie di Comacchio e il Santuario diocesano di S. Maria in Aula Regia
Lettera di Mons. Gian Carlo Perego
Carissimi fedeli delle parrocchie di Comacchio,
per il bene e la cura dei fedeli è maturata la decisione – già presentata al Collegio dei Consultori – di avviare l’Unità Pastorale delle parrocchie di Comacchio, unitamente anche a quella di rivedere i confini parrocchiali di S. Cassiano, attribuendogli il territorio di S. Maria in Aula Regia, – già di sua pertinenza fino all’11 ottobre 1953 – anno in cui quest’ultima fu eretta a parrocchia in seguito alle bonifica e all’arrivo di nuove famiglie. In tal modo si crea un’Unità Pastorale comprendente le parrocchie di S. Cassiano, del Santo Rosario, di Volania e di Raibosola, che garantisce un lavoro unitario, una collaborazione tra presbiteri, tra presbiteri e laici, e una valorizzazione delle strutture. Sulla base di questo cammino di riflessione, ho assunto anche la decisione della nascita del Santuario diocesano di S. Maria in Aula Regia, affidandolo in convenzione, unitamente al convento, a una comunità di Frati Francescani dell’Immacolata.
Credo siano scelte importanti, che arricchiscono la città di Comacchio e la nostra Chiesa di una nuova linfa vitale, perché ci donano una Unità Pastorale con una comunità di sei sacerdoti e la grazia di un Santuario diocesano dedicato a Maria, con una comunità religiosa francescana di cui un membro ne sarà il rettore.
Un Santuario che desidero diventi centro di spiritualità per un’azione liturgica e evangelizzatrice, con la cura della celebrazione dell’Eucaristia, dell’Adorazione Eucaristica, della celebrazione del sacramento della Riconciliazione; con momenti di spiritualità (ritiri e giornate di preghiera) per i ragazzi, i giovani e le famiglie, oltre che la promozione della devozione mariana soprattutto nei mesi di maggio e di ottobre, in collaborazione con la Confraternita di Santa Maria in Aula Regia. Non sarà più possibile celebrare matrimoni nel Santuario dal 1 settembre 2023. Dalla stessa data le sole celebrazioni esequiali permesse in Santuario saranno quelle dei Francescani dell’Immacolata e dei membri della Confraternita. Nessuno vieta di costruire una nuova prassi pastorale che dopo la celebrazione di un Battesimo in una delle parrocchie di Comacchio preveda un passaggio al Santuario per un atto di affidamento a Maria del battezzato e dei genitori, o che dopo un matrimonio si possa fare una tappa al Santuario per un atto di affidamento degli sposi.
Ho accolto alcune osservazioni in questo cammino di cambiamento e, infine, ho condiviso con il Consiglio Presbiterale le mie decisioni, ai sensi dell’art 515 del CIC, che recita: “Spetta unicamente al Vescovo diocesano erigere, sopprimere o modificare le parrocchie; egli non le eriga, non le sopprima e non le modifichi in modo rilevante senza aver sentito il consiglio presbiterale”. Le condivido ora con voi, così che ognuno sia informato della nuova Unità Pastorale e della nascita del Santuario diocesano. Ogni vostra collaborazione in questo percorso da costruire insieme sarà importante. Come sarà di grande aiuto nel nuovo cammino l’apporto dei Consigli pastorali parrocchiali, dei Consigli degli affari economici, del gruppo dei catechisti, degli operatori pastorali e degli educatori di Associazioni e movimenti. A questo proposito, il gruppo degli Scout d’Europa potrà continuare la propria attività educativa, che coinvolge i ragazzi di tutta la città e territorio di Comacchio, presso i locali del Santuario, e contare ancora sull’assistenza religiosa dei Frati dell’Immacolata. Ringrazio i Francescani dell’Immacolata che hanno accolto il mio invito a rimanere nell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio per la cura pastorale del Santuario diocesano di S. Maria in Aula Regia in Comacchio, anche se questo ha portato a rinunciare alla parrocchia di S. Spirito in Ferrara, a motivo della carenza di sacerdoti religiosi nella Congregazione.
Sono consapevole che ogni cambiamento può creare disagio, ma sono anche certo che, in questo caso, sarà una nuova tappa per la vita del Santuario di S. Maria in Aula Regia e il cammino cristiano delle persone e delle famiglie, delle nostre comunità, per farle diventare – come ci ha ricordato Papa Francesco – “luoghi in cui rigenerare la propria fede in Gesù crocifisso e risorto, in cui condividere le proprie domande più profonde e le preoccupazioni del quotidiano, in cui discernere in profondità con criteri evangelici sulla propria esistenza ed esperienza” (Evangelii Gaudium, 77).
Ferrara, Domenica 4 settembre 2022,
XXIII del Tempo Ordinario
+ Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio,
Abate di Pomposa