Appuntamento la sera di venerdì 22 marzo con partenza dal Torrione San Giovanni alle ore 20.30
C’è un fatto che ha cambiato la direzione della Storia, ricorda papa Francesco: la Pasqua del Signore. Questa è la ragione della nostra speranza. Sul volantone di Pasqua di Comunione e Liberazione l’immagine dell’Apparizione agli apostoli a porte chiuse di Duccio di Buoninsegna (foto, part., ndr) è accompagnata dalle parole di don Luigi Giussani: «(…) Io sono cristiano perché Egli, Dio, è presente tra noi e sarà presente tutti i giorni fino alla fine del mondo. Quel bambino diventa grande, muore e risorge, e risorgendo investe la storia irresistibilmente, attraendo a sé gente, la cui unità costituisce il Suo Corpo, Corpo misterioso, o popolo di Dio».
Ma perché Cristo ha scelto la via del sacrificio e della permanenza in una realtà umana e perciò fragile? Perché ha sete della nostra letizia e del nostro compimento che possono avvenire solo dentro una strada umanamente percorribile, fino alla gioia senza tempo dell’eternità. L’ultimo desiderio di Cristo, il suo testamento, è che possiamo diventare capaci di amarci gli uni gli altri come Lui ci ama. Gesù ha sete dell’unità tra noi, ha sete di generare la Chiesa, cioè di generare nella nostra umanità quella comunione che è la sostanza della vita di Dio.
La Settimana Santa è proprio l’occasione per ripercorrere il mistero della salvezza e della redenzione, è tempo in cui possiamo “guardare in faccia Cristo”. Nelle sue meditazioni sulla Via Crucis, Giussani afferma, appassionato, che la Crocifissione e la Resurrezione di Cristo sono «un fatto per te, che ti interessa supremamente. È un fatto per te! Per te, per me, per me! “Per te” è la voce che si sprigiona dal cuore del Crocifisso. “Per me” è l’eco che ne soffre il cuore mio, la coscienza mia».
Desideriamo, pertanto, invitare tutta la cittadinanza ai gesti che ci proponiamo per la Settimana Santa: la Via Crucis sulle Mura cittadine che si terrà venerdì 22 marzo, con partenza dal Torrione San Giovanni alle ore 20.30 e arrivo presso la Certosa; il Giovedì Santo la Santa Messa In Coena Domini delle 18.00 in Cattedrale e la successiva meditazione presso l’Auditorium “Luigi Negri”. Il Venerdì Santo, invece, insieme a tutti i fedeli della Chiesa ferrarese parteciperemo alla Via Crucis cittadina presieduta da S.E. mons. Gian Carlo Perego.
Comunione e Liberazione Ferrara
Pubblicato sulla “Voce” del 22 marzo 2024
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