Sei incontri in Diocesi e fuori Diocesi per vivere pienamente il Giubileo in compagnia della giovane di Tresigallo. Perché «l’Amore è l’essenziale», Dio la nostra unica vera «àncora»
“Passo dopo passo. Cammini di speranza con Laura Vincenzi” è il titolo della nuova proposta di eventi preparata dall’Azione Cattolica di Ferrara-Comacchio per vivere l’anno di grazia del Giubileo anche in compagnia di questa Serva di Dio della nostra terra.
Laura Vincenzi è una giovane vissuta a Tresigallo, la cui breve esistenza ha lasciato un segno nella sua comunità e nella vita di tanti. Nata nel 1963, conduce una vita semplice e intensa: scuola, liceo, università, famiglia, parrocchia, Azione Cattolica, ritiri spirituali a Spello o presso le benedettine, tante amicizie. Nell’agosto 1983 si fidanza con Guido che vive a Roma. La loro storia è fatta di telefonate, incontri, ma soprattutto di tantissime lettere. Scrivono anche un diario di coppia, condividendo le loro riflessioni. Un sarcoma manifestatosi nell’estate del 1984 la portò alle cure conseguenti e poi alla morte nel 1987.
Pochi giorni prima di morire scrive una lettera a mons. Luigi Maverna, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, che da lui fu resa nota in occasione del suo funerale. Quelle parole svelarono a tutti una spiritualità intensa e convinta, un dinamismo interiore sorretto dalle virtù della fede, della speranza e dell’amore.
“Una vita in un grazie” è stato definito il suo passaggio terreno, come ben si coglie da quelle parole, poi considerate il suo testamento spirituale: «Signore Dio, ti ringrazio dei doni bellissimi che mi hai fatto in questi quasi ventiquattro anni di vita: ti ringrazio prima di tutto della vita che mi hai donata e che io amo; ti ringrazio perché ti sei fatto conoscere a me e mi sei padre, un padre fedele che non mi abbandona; ti ringrazio per la famiglia in cui vivo dove si respira il tuo amore, ed infine ti ringrazio perché attraverso il bene del mio fidanzato mi fai sentire quanto mi ami».
Gli amici e l’Azione Cattolica di Ferrara-Comacchio hanno promosso la Causa di beatificazione di Laura, per la quale è ora in corso l’inchiesta diocesana. Interrogati i testi e conclusa la raccolta della documentazione da parte della Commissione storica, si è ora in attesa del parere dei censori teologi che ne stanno esaminando gli scritti.
Varie iniziative hanno accompagnato l’impegnativo percorso della Causa. Una mostra su Laura è stata esposta in molte parrocchie della nostra Arcidiocesi, ma anche a Bologna e all’ospedale Careggi di Firenze, nel Palazzo Municipale di Ferrara e in varie occasioni. È tuttora disponibile per chi volesse esporla. Nella chiesa del Lido degli Estensi è in esposizione permanente. La riedizione del libro “Lettere di una fidanzata” (AVE, 2018), curato dal fidanzato Guido Boffi, ha reso possibile incontri di presentazione degli scritti di Laura e testimonianze su di lei in vari momenti e contesti. Nel 2021 è stata composta una canzone, ora disponibile sul sito dedicato a Laura (https://lauravincenzi.org/) con un video creato appositamente. Nel 2021 vi furono anche interventi a TV2000 e a Telepace. Nel 2023 gli eventi intitolati “Nei luoghi di Laura” hanno portato a una Via Crucis con i suoi testi, alla preghiera mattutina dei lunedì di Quaresima con i giovani, a un incontro nel Monastero di Sant’Antonio in Polesine, a una camminata Tresigallo-Mottatonda. La “Voce di Ferrara-Comacchio” ha seguito in modo mirabile tutti gli eventi consentendo di non perderne memoria.
In questo anno giubilare 2025, che ha come messaggio centrale “La speranza non delude”, l’Azione Cattolica di Ferrara-Comacchio propone alcune iniziative per far sì che la testimonianza di Laura Vincenzi possa accompagnarci come “pellegrini di speranza”.
Se per Laura «l’Amore è l’essenziale» e la fede va coltivata e «costa fatica», la speranza indica la direzione del cammino e lo sostiene. Questa giovane ventenne ebbe sempre più chiara la meta che la attraeva. Per Laura tutto era dono. Il distacco interiore dalle realtà terrene maturò in lei durante la malattia, pur con fatica, orientando sempre più pienamente la sua vita verso la comunione con Dio.
Il riferimento per non perdersi nel cammino e procedere «sicuri» diventò per Laura sempre più nitido: Dio, «unica certezza», «il Tutto». Scrive nel suo testamento spirituale: «soprattutto Signore fa’ che i miei occhi rimangano sempre attratti da ciò che veramente conta, e che è la certezza del Regno, dell’eternità insieme a te, rispetto alla quale tutto ciò che è terreno è effimero ed è cosa di poco conto». Questa è la speranza per Laura: un’àncora reale, come nel logo del Giubileo 2025, che orienta il cammino. Nel quotidiano scorrere dei giorni durante la malattia, nella quale decise di «Abbracciare la croce = Vivere l’Avventura», come scrisse nel 1985, Laura scelse di vivere la virtù della pazienza, un impegno difficile. Per questo aspetto la sua esperienza di credente si rivela in profonda sintonia con le parole della lettera ai Romani: «la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza».
Laura ha dunque molto da offrire anche in questo Anno giubilare dedicato alla speranza. Le iniziative prenderanno il via con una trasferta della mostra “Nulla è per caso. Laura Vincenzi (1963-1987)” a San Marino presso il Santuario Cuore Immacolato di Maria (SDiocesi di San Marino-Montefeltro) in collaborazione con l’USTAL/Unitalsi San Marino. Martedì 11 febbraio dopo la Messa per la Giornata del Malato, alle 16.30, verrà presentata la mostra.
Venerdì 14 marzo, durante la Quaresima, nella chiesa giubilare di Denore, di recente restaurata, si terrà la Via Crucis con le meditazioni tratte dagli scritti di Laura.
In aprile le iniziative si svolgeranno a Tresigallo. Venerdì 4 aprile alle 21 sarà celebrata la Messa nel giorno anniversario della morte di Laura con la presenza dell’Arcivescovo mons. Gian Carlo Perego. Il venerdì successivo, 11 aprile, alle 21 si terrà una Via Crucis vicariale per le strade di Tresigallo sempre con le meditazioni tratte dagli scritti di Laura.
A Ferrara, presso la chiesa della Sacra Famiglia, scelta in quanto chiesa giubilare, mercoledì 14 maggio alle ore 21 mons. Massimo Manservigi offrirà una riflessione su “La speranza in Laura”, affrontando quindi il tema del Giubileo.
Infine, data la bella esperienza vissuta due anni fa, anche quest’anno viene proposta la camminata da Tresigallo a Mottatonda, che sarà effettuata nel pomeriggio di domenica 25 maggio, con partenza da Tresigallo. Mottatonda fu un luogo di preghiera molto amato da Laura. Lì ricevette la prima unzione degli infermi.
In cantiere vi sono anche altre iniziative per il periodo estivo, ai campi scuola e ai Lidi, per offrire a molti questa luminosa testimonianza di speranza. In autunno, se nella nostra Diocesi si riterrà opportuno accogliere l’invito di papa Francesco a dedicare la giornata del 9 novembre per “ricordare e onorare” nelle Chiese locali le proprie “figure di santità”, santi, beati, venerabili e servi di Dio, un posto ci sarà anche per Laura, che, insieme a tanti altri, ripropone la chiamata universale alla santità, chiamata «al centro dell’insegnamento del Concilio Vaticano II» (Papa Francesco, Lettera per il ricordo nelle chiese particolari dei propri santi, beati, venerabili, servi di Dio, 9 novembre 2024).
Azione Cattolica di Ferrara-Comacchio
Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 7 febbraio 2025