È il Tempo del Creato! Dal 1° settembre al 4 ottobre anche la nostra Diocesi aderisce a questa iniziativa ecumenica che riunisce i cristiani di tutto il mondo per rinnovare la propria relazione con il Creatore e con il creato tramite momenti celebrativi, occasioni di formazione e azioni ecologiche concrete.
[Qui il programma completo]
“Spera e agisci con il creato” è il tema scelto quest’anno e che rappresenta, come scrive Papa Francesco, un forte appello ad unire le forze per far camminare insieme gli uomini e le donne di buona volontà contribuendo a «ripensare alla questione del potere umano, al suo significato e ai suoi limiti». Ricorda infatti il Papa che il potere degli uomini è aumentato freneticamente in pochi decenni. «Abbiamo compiuto progressi tecnologici impressionanti e sorprendenti, e non ci rendiamo conto che allo stesso tempo siamo diventati altamente pericolosi, capaci di mettere a repentaglio la vita di molti esseri e la nostra stessa sopravvivenza» (Laudate Deum, 28). E continua il Pontefice rilevando che «un potere incontrollato genera mostri e si ritorce contro noi stessi. Perciò oggi è urgente porre limiti etici allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale, che con la sua capacità di calcolo e di simulazione potrebbe essere utilizzata per il dominio sull’uomo e sulla natura, piuttosto che messa servizio della pace e dello sviluppo integrale» (cfr. Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2024).
Come cristiani, sperare e agire con il creato, significa riconoscere che lo «Spirito Santo tiene vigile la comunità credente e la istruisce continuamente, la chiama a conversione negli stili di vita, per resistere al degrado umano dell’ambiente e manifestare quella critica sociale che è anzitutto testimonianza della possibilità di cambiare». Sperare e agire con il creato vuol dire per i cristiani «vivere una fede incarnata, che sa entrare nella carne sofferente e speranzosa della gente, condividendo l’attesa della risurrezione corporea a cui i credenti sono predestinati in Cristo Signore», facendo della loro vita un «canto d’amore per Dio, per l’umanità, con e per il creato, e che trova la sua pienezza nella santità».
Le iniziative in programma nella nostra Chiesa locale prenderanno avvio il prossimo 1° settembre presso l’Oasi di Canneviè, una valle salmastra di 64 ettari tra il Po di Volano e il Gran Bosco della Mesola, parte di quel ben più vasto complesso di lagune costiere che circondava l’Abbazia di Pomposa. In tale ambiente naturale la scarsa profondità della valle, favorisce una flora formata prevalentemente da limonium, scirpeti, giuncheti e canneti. Nelle poche zone non allagate, la vegetazione è costituita da lecci, filliree e tamerici. La fauna è quella tipica delle zone umide.
Alle 9.30 è previsto il ritrovo a cui seguirà una passeggiata naturalistica e, alle 11.00, la celebrazione della S. Messa presieduta dal nostro Arcivescovo nella Giornata mondiale di preghiera per la Custodia del Creato.
Ufficio diocesano Pastorale Sociale e Lavoro, Giustizia e Pace e Salvaguardia del Creato