di padre Massimiliano Degasperi*

Arriva una bella notizia per la chiesa dell’Aula Regia a Comacchio, eretta dall’Arcivescovo come Santuario Arcidiocesano nell’ambito della nuova geografia diocesana. Su iniziativa dei Frati Francescani dell’Immacolata custodi del luogo, sostenuti nella richiesta da Mons. Gian Carlo Perego, infatti, il Santuario è entrato a far parte della costellazione di Santuari che fanno riferimento alla Basilica mariana più antica del mondo: Santa Maria Maggiore in Roma.

La Basilica Papale più devota dell’Urbe da anni ha stretto un particolare vincolo di comunione spirituale con oltre trecento santuari mariani di tutto il mondo, mediante lo strumento di una “aggregazione” ufficiale che permette di condividere la spiritualità della Basilica, la devozione alla Madre di Dio, le preghiere di intercessione e, in particolare, il tesoro di grazia delle Indulgenze concesse dalla Penitenzieria Apostolica. Tra questi, anche in forza della sua storia più che millenaria, ora c’è Santa Maria in Aula Regia di Comacchio.

Da questa “affiliazione” spirituale del Santuario auleregino con la Basilica liberiana deriva, per decreto della Penitenzieria Apostolica con tanto di Diploma, la possibilità di numerose indulgenze plenarie: il 5 agosto nel giorno della festa della Dedicazione di Santa Maria Maggiore, nella festa di Santa Maria in Aula Regia in quanto chiesa unita (la quarta domenica di settembre), in tutte le solennità della Vergine Madre di Dio (1 gennaio, 15 agosto, 8 dicembre), una volta all’anno nel giorno liberamente scelto da ciascun fedele e ogni qualvolta i fedeli si recheranno per devozione in gruppo al Santuario.

L’Arcivescovo celebrerà al Santuario il 15 agosto alle 18 la Messa in cui si darà notizia di questa bella possibilità che rappresenta un forte stimolo alla pietà per i fedeli e per i pellegrini tutti invitati all’Aula Regia. 

 

* Rettore Santuario Aula Regia di Comacchio

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