Dal 27 al 30 settembre nel Chiostro olivetano del Santuario ferrarese, l’esposizione del fotografo Sergio Stignani dedicata alle meraviglie delle Valli. Il Messaggio della Giornata dedicato a “Turismo e investimenti verdi”

È dedicata alle Valli di Argenta, posto unico e magico del nostro territorio, la mostra fotografica che inaugura il 27 settembre nel Chiostro olivetano di San Giorgio a Ferrara.

“Valli di Argenta: un mondo da scoprire” è il titolo scelto per il progetto fotografico di Sergio Stignani, che verrà presentato il 27 alle ore 17.30 dal nostro Vicario Generale mons.Massimo Manservigi. L’occasione è speciale: proprio quel giorno, infatti, ricorre la 44^ Giornata Mondiale del Turismo.

LE VALLI DI ARGENTA

Le Valli di Argenta sono tra le più vaste zone umide d’acqua dolce dell’Italia settentrionale, riconosciute d’interesse internazionale nel 1976 (ai sensi della convenzione di Ramsar) e Sesta Stazione del Parco del Delta Del Po Emilia-Romagna: un territorio di 1600 ettari che comprende le casse di espansione Campotto-Bassarone e Vallesanta e il bosco igrofilo del Traversante.

CHI È SERGIO STIGNANI

Argentano classe 1957, Sergio Stignani è stato impiegato al Consorzio della Bonifica Renana di Bologna dal 1979 al 2020.

Addetto all’archivio fotografico storico e fotografo della Renana, si occupa della 

gestione dei capanni fotografici delle “Valli di Argenta” ed è guida al Museo della Bonifica.

Fotografo ufficiale di “Delta in Focus” della Fiera Internazionale del Birdwatching di Comacchio dall’anno 2000 al 2005, ha pubblicato due libri fotografici:“Alla scoperta dell’Oasi” (1997), a cura del Gruppo fotografico “Immagini” di  Argenta, Centro Artistico Argentano;“L’Oasi. Valli di Argenta” (2005), Minerva Edizioni. 

Sue fotografie sono state pubblicate su riviste prestigiose quali Dove, Airone, Oasis, Foto Cult, Il Divulgatore.

Contatti: 

Cell. 339 3743507 

Mail: sstigno@libero.it – 

Sito web: https://www.stignanisergio.com/

LA GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO 2023

Lo scorso maggio è stato pubblicato il Messaggio di mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero vaticano per l’Evangelizzazione, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo del 27 settembre, col titolo “Turismo e investimenti verdi”.

«Favorire gli investimenti sostenibili è anche una testimonianza di fede che si fa forte del rispetto per la natura, creata e affidataci da Dio», è un passo del Messaggio. «Infatti, l’attenzione per il creato e la sua salvaguardia appartiene al messaggio biblico». «La comunità cristiana sente direttamente l’esigenza di maturare incontri sulle tematiche in oggetto soprattutto nei momenti estivi in cui, da tante parti del mondo, le persone si mettono in viaggio per un periodo di riposo, di contatto con la natura e contemplazione della bellezza artistica», prosegue poi. «È difficile non vedere in questo movimento un’occasione propizia per la comunità cristiana, non solo per affiancare le varie organizzazioni responsabili a consentire che il periodo della vacanza sia vissuto al meglio, ma soprattutto per esprimere il senso di accoglienza che caratterizza lo spirito delle nostre comunità in forza della fede vissuta».

Il testo del Messaggio prosegue entrando sempre più nel merito della Giornata: «La Chiesa ha sempre riconosciuto e sostenuto il valore e l’importanza dell’arte, della cultura e della loro salvaguardia perché permettano di conoscere Dio e di mantenere vive le radici cristiane. La via della bellezza è parte integrante della nostra missione di annunciare il Vangelo e di promuovere la crescita spirituale dei credenti. Per questa ragione serve che gli investimenti non mirino solo al turismo di massa, possibile veicolo di perdita di identità culturale e religiosa. Al contrario, è opportuno che mentre si concentrano gli investimenti sulle infrastrutture, si promuova la dignità di tutti i lavoratori del settore turistico, così da contribuire ad aumentare la qualità del loro lavoro e del turismo stesso».

«Farsi portavoce di un messaggio che progetta un turismo rispettoso della persona e dell’ambiente apre la strada per cogliere la bontà del Padre che a tutti va incontro con il suo amore», prosegue mons. Fisichella.

«Gli operatori del turismo hanno tra le mani la possibilità di offrire opportunità valide ed efficaci per riscoprire una vacanza differente: più solidale e meno consumistica; più rispettosa della natura e capace di contemplare la bellezza nelle sue plurime espressioni. Anche la vacanza, dunque, può diventare una provocazione per assumere comportamenti e stili di vita che aiutano a rivolgere di nuovo lo sguardo verso l’Alto, riscoprendo la bontà della fede, la forza della carità e la certezza della speranza».

«A tutti gli operatori che fanno del turismo la loro ragione professionale e pastorale giunga la gratitudine per mantenere vivo questo impegno».

Pubblicato sulla “Voce” del 29 settembre 2023

(La foto è di Sergio Stignani)

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