Nella chiesa di piazza Saint-Étienne a Ferrara, il 25 gennaio serata con musica e meditazioni sui testi paolini. Brani di Bach, Haendel, Vivaldi, Frisina e altri. Un evento significativo in vista della riapertura della chiesa di San Paolo
In vista della prossima riapertura della chiesa di San Paolo a Ferrara, la vicina parrocchia di Santo Stefano organizza per mercoledì 25 gennaio un concerto in forma di meditazione. Il 25 gennaio non è una data casuale: per la nostra Chiesa, infatti, è la Festa della conversione di San Paolo. La serata – con inizio alle ore 20.45 – approfondirà quindi alcuni temi della vita e dell’annuncio dell’apostolo delle genti. L’incontro aperto a tutti assume un ulteriore significato collocandosi nell’ultima giornata della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e pochi giorni dopo la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei.
E a proposito di quest’ultimo ambito, il SAE – Segretariato Attività Ecumeniche ha promosso una petizione per modificare ufficialmente la denominazione “Festa della Conversione di San Paolo” in “Festa della Vocazione di San Paolo”. La petizione è stata indirizzata nel giugno scorso al Prefetto del dicastero per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, mons. Arthur Roche, e al segretario, mons. Vittorio Francesco Viola. Sono state 164 le firme raccolte, tra vescovi, teologhe/i, liturgisti, bibliste/i, studiosi, presbiteri, religiose/i e laiche/i, comprese persone di confessione protestante e di fede ebraica.
Ma l’incontro del 25 gennaio a S. Stefano sarà anche l’occasione per fare il punto sui lavori di ristrutturazione e restauro nella chiesa di S. Paolo, la cui parrocchia prossimamente si unirà in Unità pastorale proprio con S. Stefano.
Protagonista sarà il Coro “I Polifonici della Schola Cantorum” diretta da Alberto Bianchi assieme alla Diamond Ensemble così composta: Mirella Golinelli (soprano), Fulvio Carpanelli (flauto), Fabio Pilati (oboe), Antonella Guasti (violino), Antonello Manzo (violoncello), Renato Vanzini (contrabbasso), Cristina Landuzzi (cembalo e organo).
Il programma della serata
Introduzione e commenti di mons. Massimo Manservigi, Vicario generale dell’Arcidiocesi Ferrara-Comacchio-Pomposa (e parroco-amministratore delle parrocchie di S. Stefano e S. Paolo).
Contenuti: dalle lettere ai Corinzi e dalla lettera ai Romani di S Paolo apostolo.
1) Introduzione dalle lettere ai Corinzi.
H.I.F. Biber: Sonata II del Rosario “La Visitazione” Sonata-Presto – Allemande – Presto. M. Frisina: “Dove la carità è vera e sincera”. Coro: “Ubi caritas”, M. Duruflè; “Ubi caritas”, O. Gjeilo.
2) Commento dalle lettere ai Corinzi.
G.F. Haendel: Largo in sib maggiore per flauto, oboe, archi e basso continuo. J.S. Bach: “Die seele ruth” dalla cantata BWV 127 (oboe solista). Coro: “Veni Creator Spiritus”, Gregoriano + Anonimo. “If ye love me”, T. Tallis.
3) Commento dalle lettere ai Corinzi.
A.Vivaldi: Concerto RV 120 in do minore per flauto, oboe, archi e cembalo; Allegro non molto – Largo – Allegro. G.Rossini: “La Carità”. Coro: “Northern Light”, O.Gjeilo.
4) Commento dalla lettera ai Romani.
B. Marcello: “Adagio” dal concerto in do minore per oboe e archi. G.F. Haendel: “If God before us” dal Messia. Coro: “Chi ci separerà”, M. Frisina.
5) Commento dalle lettere ai Corinzi.
A.Vivaldi: Concerto RV 103 in sol minore per flauto, oboe, violoncello e basso continuo; Allegro ma cantabile – Largo – Allegro non molto. Bach: “Was die welt” dalla cantata BWV 64. Coro: “Jesu bleibet meine Freude”, J.S.Bach (corale cantata BWV 147).
Articolo pubblicato su “La Voce” del 20 gennaio 2023
Abbonati qui alla nostra rivista!